Being in / near water is dangerous for humans. We cannot breathe underwater and swimming isn't instinctive. We must learn. Even when we know how to swim, it’s not a failsafe against drowning.
Sam Fury è un ragazzo australiano con una grande passione per temi legati alla sopravvivenza: soccorso in ambiente, evasione, fuga, autodifesa e tecniche survival.
Su questi ambiti ha scritto davvero una quantità enorme di libri (più di trenta..), e ho avuto il piacere di ricevere in regalo da lui il libro della sua collana che più si avvicina al mio ambiente: Survival Swimming.
Il testo tratta un po' tutte le tematiche che possono far parte dei corsi di autoprotezione nei vari contesti legati all'ambiente acquatico: sottocosta, mare aperto, fiume, alluvione, strutture artificiali e così via.
Circa 160 pagine, con un'impaginazione molto semplice, tipica dei prodotti auto-pubblicati.
Il testo è molto leggero e scorrevole, e può essere tranquillamente letto da chi possiede una base di inglese.
Ogni paragrafo descrive un argomento, o una tecnica, accompagnato da un disegno che ne facilita la comprensione. I grandi spazi vuoti tra un paragrafo e l'altro ne facilitano lo scorrimento.
Questo libro si può considerare un update di Swim Workouts and Water Rescue Skills, un'altra precedente opera di Sam.
Gli argomenti non sono approfonditi al punto di diventare qualcosa di nuovo per un tecnico del settore, ma toccando diverse aree del water-self-rescue può essere una lettura interessante per chi vive lavora in questo ambito.
Sicuramente consigliato per chi vuole approcciarsi al nostro mondo e farsi un'infarinatura generale, fermo restando che per poter realmente acquisire le competenze descritte è necessario partecipare a corsi di autoprotezione dal rischio acquatico, specifici per i diversi ambienti.
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