Quante volte in merito alla storia di un salvataggio ci è capitato di sentire: "Veniva risucchiato dalla risacca e non riusciva più a tornare a riva!". Bene, sappiate che quella di cui si sta parlando è in realtà una Rip Current (corrente di ritorno), mentre la vera risacca, se non in particolari casi, non è la causa degli annegamenti.
Tra questi due fenomeni fluidodinamici si fa spesso confusione, infatti l'immagine che segue, molto diffusa nel settore, non riporta una terminologia propriamente corretta.
Che cos'è la "risacca"?
Per essere precisi, queste sono le definizioni che ci forniscono due note enciclopedie:
Moto di ritorno di un’onda che, urtando contro un ostacolo, rifluisce verso il largo. La risacca è particolarmente forte lungo le coste alte, a seguito dei fenomeni di riflessione; è meno sensibile invece lungo le coste basse e sabbiose, dove si verifica in corrispondenza della battigia, allorché le onde, risalenti lungo il pendio di quest’ultima dopo la frangenza, perdono energia cinetica e ridiscendono per gravità all’indietro, scontrandosi con le onde in arrivo.
Movimento di ritorno della massa d'acqua di un'onda che si è infranta sulla riva. Il moto di risucchio risultante, o flutto inverso, ha effetto opposto rispetto al flutto diretto dell'onda e tende a ritrascinare il materiale detritico sul fondo verso il mare aperto. Tuttavia, l'energia della risacca è in genere minore di quella del flutto diretto, a meno che il pendio di spiaggia sia molto ripido. La linea o zona in cui i due movimenti, diretto e di risacca, s'annullano si chiama linea neutra del Cornaglia.
La frangenza delle onde determina un trasporto continuo di acqua verso costa, che deve essere compensato da un flusso di ritorno. Questo flusso si localizza prevalentemente a contatto con il fondale nella zona di traslazione, e a mezz'acqua (tra la superficie e il fondo) all'esterno della linea dei frangenti.
Questo tipo di flusso è generalizzato (non concentrato né localizzato in aree e fasce, come la maggior parte delle correnti costiere), e a bassa velocità (dell'ordine di pochi centimetri o decimetri al secondo).
Questo fenomeno si manifesta in una zona del litorale chiamata swash zone dove si vanno a sommare i fenomeni dell'"acqua che arriva" e dell'"acqua che ritorna"
Upwash (o Uprush)
L'acqua che arriva sulla battigia tende a risalirla fino ad esaurire l'energia cinetica accumulata. In alcuni casi questa dinamica può bastare a far cadere una persona che si trova in piedi, con l'acqua soltanto alle caviglie.
Downwash (o Backwash)
L'energia cinetica si converte in energia potenziale, o per dirla breve, grazie alla forza di gravità l'acqua riscende la battigia e "torna di nuovo in mare".
Swash (o Forewash)
I due fenomeni prima descritti si sommano: l'acqua che torna indietro trova altri frangenti che vanno verso la battigia. Per poter "andar via" questa si incanala sotto attraverso una corrente di risacca di fondo. Questo sistema (sommato spesso ad altre correnti già analizzate) di base permette di mantenere un equilibrio fluidodinamico.
Di norma, sulle spiagge sabbiose, non si tratta di qualcosa di particolarmente pericoloso, perché l'energia dei marosi si distribuisce su un'area ampia; diventa invece fortemente rischioso in prossimità di coste ripide, dove l'area dei frangenti si riduce ad una fascia ristretta, ma ad alto impatto energetico.
Sono casi dove è proprio dalla risacca che si originano fenomeni anche pericolosissimi. Mi riferisco ad esempio all'undertow che avviene in prossimità di spiagge ripide, in presenza di un imponente moto ondoso.
In questi casi la risacca può trattenere facilmente una persona in acqua, e la potenza dei frangenti di battigia potrebbe portare alla morte, per politrauma oltre che per annegamento.
Un altro caso pericoloso da tenere in considerazione, anche su una spiaggia sabbiosa e con mare leggermente mosso, è quello di bagnanti che rientrano tra le categorie fragili: bambini, anziani, persone con difficoltà motorie.
La corrente di risacca potrebbe destabilizzare la posizione ortostatica del soggetto, in poche parole farlo cadere, e per una persona che ha difficoltà a rialzarsi anche pochi centimetri di acqua sono un rischio mortale.
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