Le società di salvamento anglosassoni da diversi anni conferiscono il Bronze Medallion, un riconoscimento per chi supera un test teorico-pratico su conoscenze e competenze nell'ambito della sicurezza e del soccorso in acqua.
Per scrivere questo articolo ho richiesto il supporto di Luca Stefani, esperto lifeguard, istruttore di surf e componente dello staff didattico dei Workshop della Rescue Italia Academy. Luca ha vissuto per diversi anni in Australia, e per adempire a quanto richiesto dal suo lavoro ha dovuto conseguire questo titolo.
Sviluppato in Inghilterra nel 1892, è stato un premio standard di salvataggio della Royal Life Saving Society per oltre cento anni. Negli ultimi anni è stato cambiato, per adattarsi alle condizioni dei giorni nostri.
Conferito a persone di età pari o superiore a 14 anni, al superamento di test che consistono in rianimazione cardiopolmonare, primo soccorso, domande teoriche sulla sicurezza in acqua, autosoccorso, principi di salvataggio, e una valutazione pratica basata su prove in acqua (ad esempio 400 metri di nuoto in piscina in un tempo limite prefissato).
Le prove garantiscono a una persona che vive l'acqua di aver acquisito quelle nozioni di base per poter autotutelarsi dai rischi connessi all'ambiente acquatico, e allo stesso tempo avere delle abilità per poter essere d'aiuto a qualcuno in difficoltà.
Sono molte persone a conseguirlo, e non parliamo solo di lifesaver. Nuotatori, surfisti, ragazzi delle scuole, ecc. Questo mette in evidenza come in alcuni Stati la sicurezza acquatica faccia parte della cultura del Paese. Anche dal punto di vista folkloristico. Basta pensare al fatto che esistono delle giornate e delle manifestazioni proprio dedicate ai guardaspiagge (vedi il Commonwealth Festival of Lifesaving).
Bronze Medallion negli anni:
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