La scorsa Estate ho avuto modo di testare in anteprima il Rescue T Tube, un dispositivo di salvataggio con sagoma a forma di "T" ideato dal Laboratorio GIARO, da sempre attento alla ricerca dell'innovazione nel campo del salvataggio e autore della barella semirigida per moto d'acqua e del D.A.G. (Dispositivo di Aiuto al Galleggiamento).
Riprendendo la linea dei precedenti prodotti, si presenta con un rivestimento giallo in PVC attorno a una lastra di polietilene a cellule chiuse e una linea di maniglie rosse lungo il perimetro; la galleggiabilità del dispositivo risulta particolarmente elevata.
La filosofia con cui avviene lo sviluppo di questi dispositivi, prima di essere basata sul pericolante, è incentrata sulla figura del soccorritore cui obiettivo è rendergli più agevoli quei gesti pratici che vengono effettuati durante un intervento in acqua, garantendogli degli standard di sicurezza.
A seguito di vari test effettuati, tra le utilità che sono state considerate, il Rescue T può:
- essere lanciato afferrandolo da una delle maniglie;
- limitare il contatto diretto tra soccorritore e pericolante;
- essere trainato con tecniche differenti;
- mantenere a galla più persone contemporaneamente;
- aumentare momentaneamente la visibilità usandolo come "piattaforma galleggiante";
- tenere le vie aeree del pericolante fuori dall'acqua;
- agevolare l'estrazione a secco;
- supportare la galleggiabilità di altri device;
- offrire protezione in caso di impatto con scogli o barriere;
- essere tenuto a bordo del pattino di salvataggio;
- essere integrato alle dotazioni di bordo nella nautica da diporto;
- facilitare le ventilazioni in acqua consigliate dalle linee guida in caso di ritorno impedito;
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